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Contatti magnetici per porte e finestre: cosa sono, come funzionano, come installarli
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Appartenenti alla famiglia dei sensori perimetrali, i contatti magnetici per porte e finestre sono dei veri e propri magneti che vengono fissati attraverso un nastro bi-adesivo, oppure tramite un montaggio definitivo con viti e bulloni, per integrare il dispositivo direttamente al telaio dell’infisso.
Sono una delle principali tipologie di protezione perimetrale della casa e, quando le due parti del magnete si separano in seguito all’apertura della porta o finestra, il sistema d’allarme si attiva.
Funzionamento e installazione sono piuttosto semplici da comprendere, ma vi sono alcune sfumature da conoscere bene per scegliere il prodotto adatto alle proprie esigenze. Vediamole brevemente insieme.
Come funzionano i contatti magnetici antimanomissione
Il principio di funzionamento di questi dispositivi è tanto semplice quanto geniale e sfrutta un principio fisico basilare di attrazione tra due poli magnetici.
In pratica, l’apparecchio è composto da due parti distinte che devono essere installate sui battenti della porta o finestra in questione: le due parti appena citate contengono al loro interno un contatto ciascuna, composto da lamine di materiale ferro magnetico.
Questo materiale possiede due cariche magnetiche appartenenti a poli opposti, generando un piccolo campo magnetico che, quando viene interrotto, causa un corto circuito in grado di far scattare l’allarme, lanciando un segnale alla centrale principale.
In altre parole, si tratta di due sensori uniti magneticamente che, quando vengono divisi al momento dell’apertura della nostra porta o finestra, causano l’attivazione del sistema d’allarme.
Un aspetto molto importante in termini di sicurezza riguarda la rilevazione delle vibrazioni, utile in caso di tentata manomissione del sensore. Così, nel caso in cui si dovesse verificare un tentativo di forzatura, verrà elaborato un segnale che faràa scattare l’allarme.
L’alimentazione interna dei contatti magnetici per finestre o porte deriva da semplici batterie al litio che possono durare fino a due anni. Il collegamento dei dispositivi alla centrale, invece, può essere filare o wireless, come vedremo tra poco.
Come installare i contatti magnetici per porte e finestre
Ora che abbiamo visto cosa sono i contatti magnetici, cerchiamo di capire anche come si installano.
La prima cosa di cui occuparsi è il posizionamento dei sensori sull’infisso prescelto: per fissarli in entrambi i battenti si hanno sostanzialmente due metodi.
Il primo prevede l’utilizzo di un robusto nastro biadesivo, in grado di bloccare le due parti del sensore antintrusione. Il secondo modo di fissare i dispositivi è quello di ancorare le due parti direttamente al telaio dell’infisso, grazie all’utilizzo di viti di fissaggio appositamente fornite in dotazione.
Chiaramente, questo secondo metodo consente un ancoraggio più sicuro dei sensori e previene anche la possibilità di allentamenti nel fissaggio delle varie parti che potrebbe causare malfunzionamenti, con attivazioni involontarie dell’allarme.
Anche la zona dell’infisso a cui ancorare il sensore è molto importante, proprio per garantire un corretto funzionamento.
Se parliamo, ad esempio, dei contatti magnetici per porte blindate, è bene ricordare che la zona più indicata è quella dell’angolo in alto della porta: solitamente in questo caso il sensore che trasmette il segnale alla centralina viene direttamente fissato sul telaio della porta, anche per favorirne l’eventuale collegamento via cavo, mentre l’altro è posizionato in perfetta corrispondenza nello stesso angolo della parte battente della porta.
Per quanto riguarda l’attivazione dell’allarme, è necessario collegare questi sensori alla centrale, così da generare la segnalazione dell’eventuale intrusione. Il collegamento alla centrale può essere fatto sia tramite cablaggio tradizionale sia tramite tecnologia wireless.
Contatti magnetici ‘poli’ di Ksenia Security
Quando si sceglie di collegare dei sensori antintrusione senza fili, si deve però considerare che la qualità e la tecnologia dei dispositivi fanno la differenza: sensori come i contatti magnetici ‘poli’ di Ksenia Security rispettano queste caratteristiche, proponendosi come la scelta definitiva per l’allarme domestico.
I sensori ‘poli’ sono bidirezionali: ogni periferica funge contemporaneamente da trasmittente e da ricevente, aumentando l’affidabilità del segnale in entrata e uscita e ottimizzando i consumi.